Dopo l’incredibile successo di pubblico riscosso nell’ambito della mostra intitolata Il Tesoro di Napoli, la quale ha fatto tappa prima a Roma e poi a Parigi, torna a casa il tesoro di San Gennaro. Da oggi, la pregiatissima raccolta di oggetti preziosi che nel corso dei secoli sovrani, Papi e semplici devoti hanno donato al Santo Patrono della città di Napoli, torna in esposizione nel Museo di via Duomo.
Si tratta di pezzi dal valore inestimabile, testimoni di una storia esemplare di finissimo artigianato che parte dal XIV secolo ed è giunta fino a noi grazie all’opera meritoria della Deputazione della Reale Cappella del Tesoro che ha salvato e preservato questi oggetti da saccheggi ed espropri, facendone una delle collezioni più importanti al mondo. Un patrimonio unico al mondo per bellezza artistica e spessore culturale.
Pezzo forte del tesoro, che comprende anche documenti originali, dipinti, sculture, disegni e arredi sacri, rimane la splendida mitra, commissionata nel 1712 dalla Deputazione al maestro napoletano Matteo Treglia per ornare il busto reliquario del Santo, eseguito in epoca angioina.
L’opera, in oro e argento, è tempestata di 3694 pietre preziose tra rubini, simbolo del sangue versato dai martiri; smeraldi, segno di conoscenza e diamanti, emblema della fede inattaccabile.
Per l’occasione, in via del tutto eccezionale, sarà possibile visitare gratuitamente la collezione dalle 13,30 sino alle 17,00.
Paolo Jorio, direttore del museo, ha voluto ricordare in questo modo Umberto Bile, lo storico dell’arte prematuramente scomparso un anno fa.
Per maggiori informazion, visitate il sito del museo.